Ernia del disco nel cane: il mio cane trascina le zampe

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L’ernia del disco nel cane è una patologia molto più frequente di quanto si possa immaginare. Molti proprietari si trovano spiazzati quando il proprio cane inizia a trascinare completamente le zampe e non sanno cosa fare.

Attraverso questo articolo vorrei prepararvi su tutto quello che riguarda l’ernia del disco nel cane, di cosa stiamo parlando, come possiamo affrontarlo e quali sono i mezzi con il quale è possibile diagnosticarla.

Cosa è l’ernia del disco: scopriamolo insieme

Ogni cane, che sia esso un alano oppure un chihuahua è sostenuto da una colonna vertebrale composta da 7 vertebre cervicali, 13 vertebre toraciche e 7 vertebre lombari. Tra una vertebra ed un altra sono presenti dei “cuscinetti”, chiamati dischi intervertebrali. Questi svolgono una vera e propria funzione di ammortizzatore naturale con lo scopo di attenuare le pressioni sviluppate durante i movimenti, ad esempio mentre si salta e si corre.

L’ernia del disco non è altro che uno spostamento del disco intervertebrale verso il midollo spinale che causa compressione di quest’ultimo. Il disco può deformarsi e spostarsi verso il midollo o le radici nervose, si parla allora di protrusione, oppure può andare incontro a rottura con successiva fuoriuscita del materiale discale, in questo caso di parla di estrusione.

Le ernie del disco possono essere poi divise in due grandi gruppi:

  • Cronica: viene definita quando la dislocazione del disco è lenta e graduale, a questo gruppo fanno parte le protrusioni.
  • Acuta: la dislocazione del disco è improvvisa e violenta, solitamente sono quelle che danno sintomi più gravi in brevissimo tempo.

Ci possono essere alcuni casi in cui l’ernia da cronica diventa acuta, quando ad esempio il disco si è dislocato lentamente nel canale vertebrale e successivamente si rompe e distribuisce il suo materiale all’interno.

L’ernia del disco nel cane può colpire qualsiasi razza e taglia, vengono colpiti in egual misura sia maschi che femmine. Esistono però delle razze che sono maggiormente esposte come ad esempio:

  • Bassotto
  • Carlino
  • Bulldog francese
  • Jack Russell
  • Maltese
  • Chihuahua

Risulta essere meno frequente nei cani di taglia grande, ma possono essere colpite razze come:

  • Labrador
  • Pastore Tedesco
  • Amstaff

Ma quali sono i sintomi che può manifestare un cane con ernia del disco? E’ molto importante saperli riconoscere perché il tempo in questa patologia è davvero fondamentale.

Ernia del disco nel cane: sintomi, diagnosi e terapia

I sintomi dell’ernia nel disco sono molto variabili in base alla compressione e alla velocità di comparsa dell’ernia. Solitamente la prima avvisaglia di problema alla colonna vertebrale è la perdita di alcuni atteggiamenti tipici dell’animale:

  • Non salta più sul divano o sul letto
  • Tende a non mettersi in piedi sugli arti posteriori
  • Piange improvvisamente senza alcuna motivazione.
  • Intolleranza all’esercizio

Questi sono alcuni sintomi che dovrebbero iniziare a farci preoccupare e valutare un eventuale visita di controllo dal proprio veterinario.

Nei casi più gravi i sintomi possono evolvere e oltre a quelli precedentemente descritti compaiono:

  • Perdita della propriocezione su uno o entrambi gli arti (il cane tende ad appoggiare il piede con la parte superiore del piede);
  • Riduzione dell’appetito;
  • Perdita della capacità di svuotare la vescica (non urina da 24/48 ore);
  • Assenza del dolore profondo degli arti;
  • Forte dolore alla colonna;

Il sospetto di ernia del disco viene emesso attraverso una visita neurologica specialistica ma la diagnosi avviene attraverso l’esecuzione della risonanza magnetica. Per questo motivo nel nostro centro facciamo valutare il paziente dal nostro team di neurologia. Questa procedura permette di individuare il punto della colonna dove andare a fare la risonanza ed essere più veloci possibili nella procedura e nell’eventuale intervento.

La terapia dell’ernia del disco può essere chirurgica o conservativa, nel prossimo capitolo parleremo nel dettaglio di queste due procedure.

ernia del disco cane

Trattamento chirurgico o conservativo dell’ernia nel cane

Naturalmente il tipo di trattamento varia molto in base al tipo di ernia che viene riscontrata in risonanza magnetica. Come abbiamo visto all’inizio del nostro articolo posso esistere ernie croniche (protrusioni) o acute (estrusioni). Quest’ultime possono essere a loro volta HSLV (High Speed Low Volume) o delle estrusioni classiche con presenza di materiale nel canale vertebrale.

La scelta del tipo di trattamento ricade sempre sul proprietario, sarà compito del neurologo illustrare i pro e i contro di tutte le eventuali procedure, in base anche alla sintomatologia clinica del paziente:

  • Trattamento chirurgico: E’ il trattamento d’elezione nei pazienti con sintomatologia medio-grave, può arrivare ad ottenere un successo anche del 90%. Tale percentuale scende in base al tempo trascorso dall’evento e alla presenza o meno del dolore profondo. Il trattamento prevede la rimozione dell’ernia che comprime il midollo spinale attraverso una chirurgia specialistica. Il tempo di ripresa dalla chirurgia varia da soggetto a soggetto, dal tipo di ernia e dalla velocità d’intervento. Si può passare da pochi giorni ad alcune settimane.
  • Trattamento conservativo: è composto da una terapia multimodale, costituita da riposo in gabbia, terapia per il dolore ed eventuale fisioterapia. Nei casi lievi può avere un ottimo risultato senza i rischi della chirurgia, nei casi gravi purtroppo può non essere sufficiente e potrebbe farci perdere del tempo prezioso per intervenire chirurgicamente.

Adesso che sapete tutto dell’ernia del disco del vostro cane potete affrontare al meglio i sintomi di questa patologia.

Dott. Manuel Mastrelli

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